Un appello all’Unione europea affinché rimuova le restrizioni dovute alla peste suina e dia il via alla ripresa dell’export nel settore.

Lo ha lanciato l’assessore regionale alla Sanità Mario Nieddu a Urzulei, nel corso del convegno “Un nuovo piano strategico per il rilancio del comparto suinicolo regionale”.

“L’obiettivo che ci siamo posti ormai è vicino e attendiamo le indicazioni della Ue per la ripresa dell’export, traguardo fondamentale per il comparto”, ha detto Nieddu nel corso dell’incontro a cui hanno partecipato allevatori e amministratori locali dell’area sub barbaricina dell’Ogliastra.

Tra le novità del “Piano peste 2022-2023” ci sono nuovi incentivi all'emersione degli allevamenti irregolari, una semplificazione per le aziende certificate e nessuno stop alla movimentazione dei capi per le aziende certificate stesse, anche se si trovano in un’area in cui sono stati rilevati focolai.

“Il commissario europeo Stella Kyriakides - ricorda l'assessore Nieddu - dichiarò di non avere nessuna preclusione verso la Sardegna, a fronte di un'indagine che confermasse il quadro ottimale sul fronte della diffusione della peste suina nell'Isola e delle misure in campo. Questo quadro è stato certificato dall'ultimo audit. Abbiamo soddisfatto tutte le richieste dell'Europa, incluse le misure di sorveglianza del brado e del selvatico, aspetti in precedenza ritenuti carenti. Siamo all'ultimo miglio di una battaglia che dura da troppo tempo, costata grandi sacrifici a intere comunità che vivono nel nostro territorio. Ora ci aspettiamo che le restrizioni imposte alla Sardegna vengano finalmente meno”.

(Unioneonline/L)

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