Drammatica anche a Sedilo la situazione per la lingua blu.

Ormai sono attivi una quarantina di focolai a fronte di circa 160 aziende ovi-caprine presenti nel paese del Guilcier.

Nel giro degli ultimi tre giorni la situazione è peggiorata notevolmente e il Comune ha attivato, secondo quanto disposto da un'ordinanza della Asl, una fossa comune in località Pedra Lada per lo smaltimento degli animali morti a causa della febbre catarrale degli ovini.

"Potranno essere smaltiti solo i capi preventivamente certificati dal servizio veterinario", fanno sapere dal Comune.

Una procedura che accomuna Sedilo agli altri centri dove il fenomeno si sta presentando in tutta la sua violenza. La ditta che si occupa dello smaltimento delle carcasse degli animali in Sardegna non riesce infatti a stare dietro alle richieste di intervento che ogni giorno si fanno più frequenti.
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