Migliora l’indice di tempestività dei pagamenti in Sardegna. 

La Regione paga le fatture ai fornitori con un anticipo di 18 giorni rispetto alla scadenza, garantendo così liquidità alle imprese: l’indicatore (Itp), calcolato dal Mef e determinato come differenza tra la data di scadenza della fattura e la data di pagamento ai fornitori, è passato da 11,41 nel biennio 2019-2020 a 18,39.

Un ulteriore passo in avanti, con un balzo di altri 8 giorni di anticipo sul saldo previsto, teso a sostenere l’attività del tessuto economico sardo.

La Sardegna si conferma una regione virtuosa anche su questo fronte, dato che dall’inizio della legislatura si evidenzia un trend positivo nelle tempistiche dei pagamenti -  spiega il Presidente della Regione Christian Solinas - È motivo di soddisfazione che il Ministero dell’Economia evidenzi questa migliorata efficienza dell’Amministrazione regionale, attestando un dato importante che incoraggia l’attività delle imprese che si aggiunge alle misure messe in campo dalla regione a sostegno del tessuto economico sardo”.

“Il nostro obiettivo primario era e resta quello di pagare i debiti della PA nei confronti dei fornitori nel minor tempo possibile, lavorando celermente le pratiche in maniera tale da evadere le fatture senza arrecare alcun danno alle imprese. Anzi: aiutandole nella difficile congiuntura economica che ancora stiamo attraversando a causa degli strascichi della crisi – ha spiegato l’Assessore della programmazione e del Bilancio, Giuseppe Fasolino –. Avere liquidità a disposizione è per i fornitori un fattore determinate nell’attività d’impresa e contribuisce in genere al mantenimento e miglioramento dello stato di salute di alcuni settori chiave della nostra economia”.

(Unioneonline/D)

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