Un nuovo sistema di collegamenti aerei – molto simile a quello attualmente in vigore – valido per i prossimi due anni: la Regione ha inviato nelle scorse settimane il proprio schema alla Commissione europea e ora attende la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell’Ue.

La speranza è che il via libera dall’Ue arrivi entro la fine del mese: in questo modo la Regione avrebbe il tempo per bandire la gara d’appalto e aggiudicarla prima della fine dell’anno, evitando così di arrivare troppo a ridosso del 12 febbraio, data in cui le compagnie aeree non garantiranno più i collegamenti tra l’Isola e gli scali di Fiumicino e Linate.

Il rischio però è che l’attesa si dilati, come spesso succede quando si aspettano i “timbri” della Commissione. Venerdì scorso è arrivato l’ok a un progetto di oneri di servizio pubblico in Svezia (legato alle rotte tra Stoccolma e alcuni aeroporti minori), nei prossimi giorni potrebbe essere il turno della continuità sarda. Almeno questo è l’auspicio.

Lo schema sarà molto simile a quello attuale. I tempi ristretti e la situazione politica hanno suggerito di non imbarcarsi in una discussione più ampia sul modello di collegamenti tra l’Isola e il resto d’Italia.

L’obiettivo è bandire la gara pubblica con compensazioni economiche in modo da arrivare pronti, e con i biglietti già in vendita, all’appuntamento di febbraio. Ma, visto l’orizzonte ristretto – solo due anni – non ci sarà molto tempo da perdere: la Regione dovrà subito iniziare a lavorare a un nuovo progetto che entri in vigore dal 2025.

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