Botta e risposta tra Sogaer (società di gestione dell’aeroporto di Cagliari) e Alberto Bertolotti, presidente di Confcommercio Sud Sardegna. Al centro, un debito di 18 milioni di euro che le compagnie aeree (la maggior parte, 12,8 milioni di euro, Ryanair) avrebbero nei confronti dello scalo del capoluogo, per mancati versamenti dell’addizionale comunale incassata con la vendita dei biglietti.

Bertolotti era già intervenuto, criticando Sogaer «per la reiterata inerzia a sollecitare i vettori al versamento delle somme dovute», e ieri, la replica: «I vertici Sogaer evidenziano che il tema è noto, e la società ha periodicamente formulato ai vettori diffide, a partire dalla data della formazione del credito, il 2014. Piuttosto, vi è da chiedersi per quale motivo Bertolotti non abbia adottato alcuna iniziativa in tutti gli anni in cui ha fatto parte del consiglio di amministrazione della società».

Risponde Bertolotti: «Una precisazione che non precisa. Ho chiesto perché non siano stati reclamati i soldi, e “i vertici” mi hanno risposto che potevo accorgermene prima. Siccome non mi curo della suscettibilità fuori luogo dei fantomatici “vertici” che neppure firmano un comunicato stampa, ma rimango fermo agli interessi pubblici, reitero la domanda per Piga & co.: cosa avete fatto per chiedere a Ryanair i soldi che deve all’aeroporto di Cagliari? Quell’aeroporto che è pubblico, che noi non vogliamo regalare ai privati mentre “i vertici” e i loro danti causa vogliono benevolmente offrire agli interessi di fondi speculativi. Contro il parere di Anac, Enac, Ras, Ministero e Corte dei Conti».

(Unioneonline)

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