Un crollo dei redditi pesantissimo.

In cinque anni (anche) le famiglie sono state divorate da una crisi feroce e sono diventate più povere.

La provincia di Olbia-Tempio batte tutte le altre: il calo è del 6,7%. Carbonia-Iglesias si piazza al quinto posto di questo elenco, con un -5,4%. Ma i tagli al reddito riguardano il Paese intero, da sud a nord, anche la Lombardia, per dire, piange, con il territorio di Milano a -4,52%, o quello di Bergamo a -4,36%.

Il Sole 24 Ore ha elaborato i dati fiscali dei contribuenti italiani dal 2008 al 2014 e li ha messi a confronto. Sud e Isole hanno risentito maggiormente di una crescita paralizzata, di investimenti bloccati, di inflazione, disoccupazione e cassa integrazione. Contrazione di buste paga e pensioni si sono registrati ovunque, tranne che a Belluno, Bolzano e L’Aquila.

I redditi sono precipitati: nel 2014 (il riferimento è all’anno precedente) in provincia di Cagliari l’importo complessivo medio è 19.445 euro (-3,46% rispetto al 2008 in termini reali); nel Medio Campidano è 14.320 (-3,57%); nel Sulcis Iglesiente 16.338 (-5,45%); a Oristano 15.207 (-2,72%); a Nuoro 15.336 (-2,48%); in Ogliastra 15.000 (-1,69%); in provincia di Sassari 17.485 (-4,67%) e in Gallura 16.829 (-6,67%). La perdita media nazionale dei cinque anni è del 5,5%.
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