Non c’è pace per la campagne della Sardegna, già alle prese con un autunno e un inizio d’inverno siccitoso che, tra il centro dell’Isola e la bassa Gallura passando per la Baronia, hanno già portato a pesanti provvedimenti restrittivi per l’irrigazione.

L’ultima tegola è legata all’ennesimo intoppo burocratico legato all’erogazione dei contributi europei legati alla Pac, la Politica agricola comune, riconosciuti in tutti i paesi della Ue per il settore primario. «Con il sesto Refresh, ormai, la Sardegna ha già dato abbastanza», denuncia in un comunicato Coldiretti. «I nuovi strumenti di controllo satellitare devono sostituire le attività sulla Pac e questo eviterà i ritardi nei pagamenti. Nel frattempo, oggi, è necessario accelerare sui pagamenti alle aziende e, per questo, chiediamo garanzie affinché vengano erogati immediatamente i soldi per le pratiche che risultano in regola e che entro febbraio siano garantiti i restanti pagamenti».

«La tematica è stata affrontata già in passato da Coldiretti nelle precedenti annualità - ricorda l'associazione agricola - e nei primi due cicli di programmazione, quelli che avevano creato i maggiori problemi, si era dimostrato che in poche settimane le problematiche erano state risolte sulla base di questa esperienza siamo nella condizione di dire che non sono giustificabili allarmismi anche se adesso si deve dare un'accelerata».

Come chiarito dall’agenzia regionale Argea, sono 10mila le domande sospese, circa il 30% del totale. Di queste, il 90% può essere risolto in breve tempo, come arriveranno i dati dell’agenzia nazionale Agea sulle particelle. «Per questo», scrive Coldiretti, «chiediamo che queste abbiano un'alta priorità e che vengano organizzati oggi i pagamenti per essere pronti al momento della risoluzione delle problematiche. Già da fine novembre si sta lavorando per procedere ai pagamenti alle aziende dei saldi e alla risoluzione delle problematiche che hanno interessato i pascoli e gli esiti del Refresh - precisa Coldiretti Sardegna - in questo anche gli uffici Caa di Coldiretti sono pronti e assicurano, come sempre, l'attività necessaria per il supporto agli organismi pagatori per le eventuali attività di correzione delle pratiche aziendali, al fine di non escludere nessuno".

In ogni caso, Coldiretti Sardegna «sollecita gli enti pagatori Agea e Argea per una celere gestione dell'ultimo Refresh che consenta la completa erogazione del saldo della domanda unica 2023 e la presentazione delle domande di aiuto per il 2024». Coldiretti Sardegna sollecita, infine, l'ente pagatore regionale «ad assumersi l'onere di effettuare decreti di pagamento straordinari a febbraio e, se necessario a marzo, per consentire la liquidazione del saldo di tutte le domande allo stesso tempo auspichiamo che con l'introduzione del monitoraggio satellitare e con i controlli costanti del territorio, questo attuale sia l'ultimo anno di Refresh».

(Unioneonline) 

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