La Bce alza i tassi di mezzo punto e annuncia ulteriori aumenti e la decisione di avviare a marzo la marcia indietro dagli acquisti di debito.

La presidente Christine Lagarde ha inoltre richiamato l'Italia sul Mes, ovvero il meccanismo europeo di stabilità, detto anche Fondo salva-Stati: «Speriamo che Roma ratifichi presto la riforma». 

Scivolano così le Borse, con Milano che ha chiuso ieri a -0,45%. Lo spread invece sale a 206, con il rendimento del Btp al 4,13% e una crescita di 28 punti base. Il debito italiano torna dunque ad essere percepito dal mercato come più rischioso di quello greco. E si teme per i mutui, prestiti e Btp.

La decisione della Banca centrale europea ha fatto scattare l’immediata reazione degli esponenti del governo Meloni. 

Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha spiegato che: «Sul Mes si esprimerà il Parlamento», mentre il ministro della Difesa Guido Crosetto, con un tweet sui social, punge: «Non ho capito il regalo di Natale che la presidente Lagarde ha voluto fare all'Italia». Il co-fondatore di Fdi, postando un grafico che mostra la caduta del prezzo di Btp in scadenza aggiunge: «Per chi non avesse capito l'effetto di decisioni prese e comunicate con leggerezza e distacco», commenta.

Per il Matteo Salvini, leader della Lega e ministro delle Infrastrutture, è «sconcertante bruciare miliardi di risparmi».

(Unioneonline/v.f.)

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