La crescita modesta dell'economia sarda è confermata anche dalla Banca d'Italia. Il rapporto 2016 dell'istituto ha fissato allo 0,4% l'incremento del Pil dello scorso anno, frutto principalmente del "consolidamento dei consumi delle famiglie e l'incremento ottenuto dalle imprese operanti nel settore Servizi e del Turismo".

Male, invece, Industria e Costruzioni.

Le buone notizie per le famiglie sono arrivate sul fronte dei redditi e del credito, compensate però dalla costante flessione dell'occupazione giovanile e della spesa pubblica, in calo rispettivamente del 2% e del 0,7%.

"La debolezza del mercato del lavoro ha influito sui giudizi delle famiglie circa la propria condizione economica - ha spiegato Luigi Bettoni, direttore della sede cagliaritana della Banca d'Italia - la quota delle famiglie che valuta la propria condizione 'ottima' o 'adeguata' si è infatti ridotta rispetto all’anno precedente".

Inoltre, "il reddito disponibile è leggermente cresciuto per via della dinamica positiva delle retribuzioni orarie dei lavoratori dipendenti - ha aggiunto Bettoni - i consumi hanno quindi continuato ad aumentare gradualmente innescando anche il recupero del mercato immobiliare, con una crescita delle compravendite di immobili residenziali e un lieve aumento dei prezzi di acquisto".

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