Cresce l'economia e aumenta l'occupazione stabile. I primi tre mesi del 2016 hanno fatto registrare in Italia un aumento del Pil dello 0,3% con un conseguente +0,5% delle ore complessivamente lavorate.

Ma a crescere, secondo l'ultima rilevazione Istat, sono stati soprattutto gli occupati non precari (22.558 assunti dall'ultimo trimestre 2015, +0,1).

A trascinare la crescita è il boom dei contratti a tempo indeterminato (17.129), controbilanciata dalla flessione dei precari (2.324 nei primi tre mesi del 2016). Il saldo positivo rispetto all'anno precedente è di 242mila occupati "Divaricazioni si osservano anche in relazione alle dinamiche degli occupati per classe di età - spiega l'Istituto di Statistica - con un aumento per i 50-64enni a fronte di lievi diminuzioni per i 15-34enni e per i 35-49enni".

Le tendenze più recenti registrano inoltre un miglioramento dei livelli occupazionali globali, con una crescita complessiva degli occupati per il secondo mese consecutivo.
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