Nell'Isola è alta la "popolazione Isee", espressione che indica quei nuclei familiari che hanno presentato questo tipo di dichiarazione per accedere alle diverse prestazioni di welfare e di sostegno.

La Sardegna è la regione d'Italia con la più alta percentuale di famiglie che compilano questo documento (che serve a misurare la condizione economica in modo da determinare l'eventuale diritto a prestazioni sociali agevolate, esenzioni e agevolazioni tariffarie in diversi ambiti), il 33%, rispetto al totale dei residenti, con 195mila unità (lo 0,5% in meno del 2015).

Lo indica il Rapporto di monitoraggio sull'Isee relativo al 2016, pubblicato dal ministero del Lavoro e delle politiche sociali.

Un dato che lascia intravedere situazioni di disagio economico e fragilità che riguardano un gran numero di famiglie sarde, che chiedono aiuto allo Stato negli ambiti della sanità e dell'istruzione.

In tutta Italia l'incidenza della "popolazione Isee" è più alta nelle regioni meno economicamente sviluppate (Campania, con il 32,9%, Calabria, con il 32,6% e Sicialia 30,8%) e tende a diminuire nelle aree del centro-nord (in Trentino Alto Adige è pari al 9,8%, Veneto al 15,2%, mentre in Lombardia è del 18,2%).

(Unioneonline/F)
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