Ci sono 27 miliardi fermi nelle banche sarde: l'incertezza del quadro economico spaventa famiglie e imprese, che tagliano i consumi e rinviano gli investimenti, scegliendo di congelare la liquidità piuttosto che spenderla.

Un salvadanaio gonfiato dalla paura che emerge dai dati del Centro studi Unimpresa e si presta a diverse letture.

Il segretario della Cgil sarda Michele Carrus punta il dito sull'assenza di un sistema di risparmio che faccia crescere il Paese, con le famiglie costrette a versare i soldi in banca e le imprese che godono di sgravi ma non investono, mentre il presidente di Confindustria Alberto Scanu avverte le aziende: l'inerzia si paga, rinviare gli investimenti mentre i rendimenti bancari toccano i minimi storici è un errore.

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