Senza stipendio da febbraio. E ora il nuovo presidio davanti all'assessorato regionale all'Industria. In scena questa mattina a Cagliari la protesta di settanta lavoratori delle aziende Mvm e Effe&C, con sede a San Sperate.

Operano nel settore delle telecomunicazioni, per conto di Tim e Open Fiber, e in quello elettrico, per conto di Enel distribuzione. "È un settore che non ha problemi – spiega Marco Mereu, Fiom Cgil dal sit-in davanti al palazzo in via XXIX Novembre a Cagliari – Il lavoro c'è, le commesse ci sono. E i dipendenti stanno andando al lavoro. Mancano però le retribuzioni. Abbiamo già protestato e messo in campo diverse iniziative. A fine marzo abbiamo anche parlato con l'azienda, ci dicono che sia un problema di liquidità. Ma i lavoratori non possono continuare ad andare avanti così".

Una situazione di disagio e instabilità proprio alla vigilia - spiegano i sindacati - dei tanti investimenti che vedono anche la Sardegna protagonista nei vari piani sulla digitalizzazione e ammodernamento delle reti elettriche previsti dal Pnrr.

Una delegazione di lavoratori è stata ricevuta negli uffici della Regione: si cercano soluzioni e una strategia per assicurare lo stipendio ai lavoratori.

C'è l'impegno - spiegano i sindacati - per convocare un tavolo con l'assessorato al lavoro e agli affari generali per provare a ricollocare i lavoratori nelle altre aziende degli appalti Open Fiber ed Enel distribuzione. 

(Unioneonline/v.l.)

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