Informare per investire e uscire dalla crisi. E per risalire da quel penultimo posto nella classifica delle regioni che utilizzano gli strumenti di credito per sviluppare gli investimenti.

È partito ieri mattina da Sassari il Roadshow regionale "Impresa, investimenti e incentivi" progettato dalla Sardafidi in partnership con Sardaleasing e Artigiancassa, e la collaborazione di Anci Sardegna.

Nel 2018 sono previste almeno una trentina di altre tappe che inizieranno a metà gennaio con Arborea, Dolianova, e a seguire Oristano, La Maddalena, Santa Teresa Gallura, Nuoro e altri centri sino a chiudere l'anno con Cagliari.

ECONOMIA SARDA IN SOFFERENZA - Nella sala Ersu, il presidente di Confidi Enrico Gaia ha spiegato: "Se la Sardegna è in sofferenza non è solo perché l'economia non è in ripresa, salvo alcuni settori, ma anche perché c'è scarsa informazione sui tanti strumenti a disposizione delle aziende per sviluppare gli investimenti. Dall'iper ammortamento al super ammortamento che garantiscono la deducibilità fiscale del 250% e del 140%, dai contributi della Legge 949 al rifinanziamento della Legge Sabatini che intervengono invece sugli interessi. Ecco perché è fondamentale una informazione capillare, sia presso le aziende sia presso i commercialisti".

Al tavolo anche Giacomo Spissu, Presidente Sardaleasing, che ha detto: "Questa iniziativa si colloca all'interno di un'esigenza di informazione e promozione di uno strumento finanziario come il leasing a favore delle imprese. Il leasing gode delle provvidenze della Sabatini, quindi ha sgravi fiscali che lo rendono vantaggioso.

In Sardegna il ricorso al leasing è basso, la Sardaleasing ha una quota del 10% del totale del volume di affari in Italia e pensiamo che questa quota possa crescere, perché ci sono i margini, anche attraverso le convenzioni coi consorzi Confidi".

Invece Daniele Sciarrini, Responsabile Agevolazioni e Incentivi Artigiancassa, si è soffermato du due agevolazioni: "La Legge 949 consiste in un contributo che abbatte il costo degli interessi e di un contributo in conto capitale, a fonte del finanziamento concesso all'azienda da un istituto di credito. Per il momento è riservato solo agli artigiani. La nuova Sabatini è adatta agli investimenti più strutturati delle imprese, perché tiene conto anche dei beni strumentali e del software e delle tecnologie digitali".
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