Dopo le parole del ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda, il premier Paolo Gentiloni ha rivolto un appello al presidente della regione Puglia Michele Emiliano e al sindaco di Taranto Rinaldo Melucci sul caso Ilva.

"Mi rivolgo al presidente Emiliano e al sindaco Melucci facendo appello alla loro responsabilità e alla sensibilità istituzionale che ben conosco. Vi chiedo di ritirare il ricorso al Tar e di non mettere a rischio interventi per la bonifica ambientale e il lavoro che Taranto aspetta da anni. Da parte del governo c'è piena disponibilità al confronto sulle questioni che avete sollevato. Conto su di voi, l'Italia e la Puglia hanno bisogno di leale collaborazione", si legge nell'appello.

LA REPLICA DI EMILIANO - L'invito è stato raccolto dal governatore pugliese, che in una nota, si dice "a disposizione del presidente del Consiglio dei Ministri Paolo Gentiloni ove voglia incontrarlo per illustrargli le ragioni del ricorso e il punto di vista della Regione Puglia sul piano industriale e sul piano ambientale dell'Ilva di Taranto".

Nel documento Emiliano spiega che il ricorso "ha il fine esclusivo di tutelare la salute dei cittadini e dei lavoratori da uno stabilimento per il quale è attualmente in corso un processo penale per disastro ambientale e avvelenamento di sostanze alimentari davanti alla Corte d'Assise di Taranto e per il quale occorre impedire che le condotte di reato siano reiterate".

(Unioneonline/F)

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