"Sull'Ilva è stato commesso un delitto perfetto", queste le parole utilizzate dal ministro dello Sviluppo e del Lavoro, Luigi Di Maio, per commentare il giudizio dell'avvocatura sulla gara che ha assegnato la società all'Arcelor Mittal.

"Da questo parere - ha sottolineato Di Maio - capirete che c'è pochissimo di regolare in questa gara. Se oggi, dopo 2 anni e 8 mesi, esistessero aziende che volessero partecipare alla gara (per l'aggiudicazione di Ilva, ndr) noi potremmo revocare questa procedura per motivi di opportunità - ha aggiunto il ministro durante una conferenza stampa - . Ma oggi non abbiamo aziende che vogliono partecipare".

Qualche attimo dopo è arrivata, tramite i social, la replica dell'ex ministro dello Sviluppo Carlo Calenda: "Se la gara è viziata annullala. Le fesserie che ci stai propinando dimostrano solo confusione e dilettantismo".

Poco prima dell'intervento di Di Maio era arrivata la secca presa di posizione del segretario della Fim Cisl (Federazione Italiana Metalemccanici) Marco Bentivogli: "Siamo a due settimane dalla scadenza della proroga. Di Maio ha dato ragione sia a chi vuole chiudere l'Ilva sia a chi vuole rilanciarla e ambientalizzarla. Basta campagna elettorale: la fabbrica è senza manutenzione e pericolosa".

(Unioneonline/M)

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