Il Premio Nobel per l’Economia a Card, Angrist e Imbens
“Ci hanno fornito nuove informazioni sul mercato del lavoro e hanno mostrato quali conclusioni su causa ed effetto si possono trarre dagli esperimenti naturali”
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Il Premio Nobel per l’Economia è stato assegnato per metà a David Card e per metà, congiuntamente, a Joshua D. Angrist e Guido W. Imbens.
Lo ha annunciato l’Accademia reale delle scienze della Svezia.
David Card, canadese che insegna all’Università di Berkley, è stato insignito della vittoria “per i suoi contributi empirici all'economia del lavoro”, mentre l'americano Joshua D. Angrist del Massachusetts Institute of Technology e l'olandese Guido W. Imbens della Stanford University per “i contributi metodologici all'analisi delle relazioni causa effetto”.
“Il loro approccio si è diffuso ad altri campi e ha rivoluzionato la ricerca empirica”, si legge ancora nelle motivazioni.
Chiamato ufficialmente Premio della Banca di Svezia per le scienze economiche in memoria di Alfred Nobel, a differenza degli altri premi è stato istituito per volontà della Fondazione Nobel, a seguito di una richiesta presentata dalla Banca centrale svedese, e non dal testamento di Alfred Nobel.
La creazione di questo premio è stata oggetto di numerose critiche, tra cui quella di Peter Nobel, avvocato per i diritti umani e nipote di Nobel, secondo cui lo zio “disprezzava le persone più preoccupate dei profitti che del benessere della società”.
(Unioneonline/F)