Il Pnrr è uno strumento fondamentale che l’Europa si è data per rispondere alla crisi dovuta alla pandemia ma questa straordinaria mole di risorse deve essere accompagnata da altrettante misure di semplificazione, sburocratizzazione e strumenti straordinari per gestire la spendita di risorse”.

È un passaggio dell’intervento del governatore della Sardegna Christian Solinas, nel corso dell’iniziativa “Italia domani – Dialoghi sul piano nazionale di ripresa e resilienza” promossa dalla Presidenza del Consiglio proprio per condividere con le Regioni i contenuti, i percorsi e le opportunità derivanti dal Pnrr

Nell’occasione sono arrivati a Cagliari, al Teatro Massimo, il ministro del Turismo Massimo Garavaglia e la titolare delle Pari Opportunità, Elena Bonetti.

“COLMARE I GAP” – Nel suo intervento Solinas ha nuovamente sottolineato la necessità di ridurre i gap che ancora caratterizzano l’Isola, soprattutto a livello di trasporti e di infrastrutture. “Abbiamo davanti uno strumento ideato dall’Europa per rimuovere nel nostro Paese il grande gap infrastrutturale tra Nord e Sud e che prevede una grande quota di denari a fondo perduto affinché l’indice che segna questo gap venga ridotto – ha evidenziato Solinas illustrando ai ministri la situazione sarda - Fatto 100 l’indice di infrastrutturazione, la Sardegna si ferma a 50”. “Se ridurre questo gap è il vero obiettivo – ha proseguito il presidente – non posso ignorare le criticità che incontreranno i Comuni dato che in Sardegna abbiamo tanti Comuni sottodimensionati, che non poche difficoltà avranno nella predisposizione e gestione dei bandi”.

GARAVAGLIA –  Il ministro Garavaglia ha invece affrontato il tema del Pnrr dal punto di vista del turismo, che in Italia vale il 13% del Pil e il 15% degli occupati.

"L'Italia – ha detto - è prima al mondo come destinazione turistica nei desideri dei viaggiatori, ma poi si rivela quinta per numero di arrivi. Il nostro obiettivo è arrivare al podio".

"Il nostro Paese – ha aggiunto il ministro – ha i numeri ma evidentemente non si è applicato abbastanza in questo settore". Per quanto riguarda le misure del Piano inerenti al turismo, “si poggiano su due pilastri - ha chiarito Garavaglia – ovvero digitalizzazione e innovazione digitale, dove abbiamo necessità di fare un salto quantico, e sostenibilità e qualità delle strutture ricettive".

BONETTI – Nella risalita del paese però non si può prescindere dalle pari opportunità, come ha sottolineato il ministro Bonetti: "Abbiamo un tasso di occupazione femminile sotto il 50%, quindi metà della popolazione femminile rappresenta un capitale non messo in campo. Questo è stato un ostacolo fino ad ora e il Pnrr investe sulla parità di genere. Abbiamo introdotto – ha aggiunto Bonetti - una regola per cui il 30% delle nuove assunzioni deve essere di donne e almeno il 30% di giovani. Dobbiamo intercettare quelle competenze femminili non ancora utilizzate".

TRUZZU – Per quanto riguarda Cagliari, il sindaco Paolo Truzzu ha dichiarato, a proposito delle opportunità offerte alla città dal Pnrr: "Mi immagino una Cagliari più verde, con una dotazione di infrastrutture decisamente migliore e che sia riuscita a colmare alcuni dei gap sociali che abbiamo".

LE CIFRE – Nell’ambito del Pnrr la Regione Sardegna sarà destinataria di un ingente quantitativo di risorse finanziarie europee e nazionali, funzionali al raggiungimento degli obiettivi di rilancio e ripresa economica e sociale della Regione. 

l solo Pnrr garantisce attualmente alla Sardegna risorse per 1.209,36 milioni di euro (Dati relativi ai soli bandi/avvisi ad oggi previsti e/o attivati), a cui si aggiungono 331,5 milioni del fondo complementare.

In totale, oltre 1,5 miliardi di euro, di cui 220 milioni di euro destinati alla Sanità.

(Unioneonline/l.f.)

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