Ancora un passo avanti per il Parco nazionale dell'Asinara che con il riconoscimento delle Zea - Zone economiche ambientali - apre una nuova fase di vantaggi economici per i circa 150 lavoratori, tra guide esclusive dell'Isola e operatori economici, certificati con il marchio di qualità.

Per il commissario del Parco Gabriela Scanu e il direttore Vittorio Gazale si tratta di un importante riconoscimento per il ruolo degli operatori economici dell'isola, sempre più spinti ad operare nel rispetto dell'ambiente.

Le Zea, aree che coincidono con i territori dei parchi nazionali, istituite dalla legge clima alla fine del 2019, iniziano a svolgere la loro funzione. Ci sono 40milioni di euro di contributi straordinari destinati a livello nazionale alle micro e piccole imprese, alle guide dei parchi che hanno una sede operativa all'interno di una Zea o che operano in un'area marina protetta e che hanno sofferto una riduzione del fatturato. Il contributo straordinario è cumulabile, nel tetto massimo della perdita subita, con le indennità e le agevolazioni, anche finanziarie, emanate a livello nazionale per fronteggiare la crisi economico-finanziaria causata dall'emergenza sanitaria Covid-19, comprese le indennità erogate dall'Inps.

"Le Zea sono state sostenute anche dalla legge di stabilità, mediante gli incentivi per il vuoto a rendere degli imballaggi, il compostaggio di comunità e per la misurazione puntuale dei rifiuti conferiti al servizio pubblico, - ha detto il ministro all'Ambiente, Sergio Costa - e adesso, con questo bando si vogliono sostenere ulteriormente le Zea, incoraggiando a vivere, lavorare e investire nei parchi, il nostro capitale naturale da valorizzare".
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