Uno stesso fondo ma contato due volte in due bilanci complementari, uno del Comune, l'altro della sua società in house.

Questo il garbuglio da sciogliere al Centro direzionale di Iglesias, dove l'opposizione ha chiesto chiarimenti su una manovra da 675mila euro.

Il rischio sarebbe quello di "falso o sanzioni".

L'anno scorso il municipio ha utilizzato 600mila euro dal patrimonio di Iglesias servizi, la società di cui è il socio unico. Qualcosa che aveva fatto discutere il consiglio comunale a partire da Vito Didaci (Gruppo misto) e Alberto Cacciarru (Pci), per i quali la somma "coincide col costo delle manifestazioni", per quanto l'assessore al Bilancio Gianfranco Montis avesse respinto l'ipotesi.

Operazione analoga è stata ripetuta nel 2017 per i 75mila euro degli utili.

Per Gian Marco Eltrudis (Piazza Sella) dall'incrocio dei rendiconti "emerge un quadro desolante e superficiale di gestione nel dispregio dei principi degli aspetti contabili".

Così ha scritto ai revisori dei conti sul "grave utilizzo di riserve distribuite nel 2016, usate dal Comune per chiudere il bilancio ma che non risultano registrate nel parallelo bilancio di Iglesias servizi. Non si trova nessuna traccia e nessuna descrizione neanche nella relazione allegata al bilancio".

L'affaire finirà in municipio poi "valuteremo come procedere".

Per sindaco e in house sarebbe già tutto risolto.

"Non sono atti che faccio io - spiega l'amministratore unico Andrea Testa - dovreste chiedere al Comune, ma i nostri revisori avevano già segnalato".

Per il sindaco Emilio Gariazzo è una "semplice indicazione formale. Non c'è nessun problema o irregolarità, tutto è stato corretto recentemente. Sono operazioni contabili normali".
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