Quaranta milioni in meno nei primi nove mesi dell'anno.

In Sardegna aumenta il numero degli appalti pubblici, ma diminuisce la spesa complessiva scesa dai 600 milioni del 2014 ai 560 del 2015.

Ma c'è di più: la maggior parte dei bandi sono per un importo inferiore al milione di euro e le piccole opere sfiorano il 92 per cento del numero complessivo di quelle in gara e il 25 per cento della spesa con un importo medio in flessione da 840mila a 720mila euro.

Secondo i dati della Cna Costruzioni Sardegna,“i principali committenti continuano ad essere i Comuni con l'80 per cento degli appalti e la metà delle risorse assegnate”.

E tra le province la più dinamica è Nuoro (+79,8% del numero delle gare e +84,3% degli importi) davanti a Medio Campidano (-6,8% e +85%) e Sassari (-14,1% e 51,5%).

Il dato complessivo della Sardegna, pur negativo, è comunque migliore di quello nazionale.

Ma la Cna Costruzioni lancia comunque un appello al governo regionale perché acceleri la spesa del piano per le infrastrutture (700 milioni di mutui accesi) ed elimini i vincoli del patto di stabilità per i Comuni.

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