I benzinai “congelano” lo sciopero nazionale di due giorni proclamato per fine mese. 

La decisione dopo un primo incontro tra i gestori dei distributori di carburante e il governo Meloni e in vista di un secondo vertice in programma martedì 17 gennaio.

«Abbiamo apprezzato il chiarimento avuto con Governo che ripristina una verità inequivocabile: i gestori non hanno alcuna responsabilità per l'aumento dei prezzi, né per le eventuali pretese speculazioni di cui si è parlato. Per quello che riguarda le organizzazioni dei benzinai, le polemiche finiscono qui», affermano in una nota congiunta Faib, Fegica, Figisc/Anisa dopo l'incontro, spiegando che ora si apre «un percorso che può portare a rivalutare anche lo sciopero proclamato per fine mese, al momento congelato seppure con la riserva per una sua sospensione in funzione dell'esame del testo del decreto una volta emanato».

Tutto insomma è rimandato al 17, quando l’ulteriore faccia a faccia tra governo e operatori del settore benzina scongiurerà o meno l’agitazione di due giorni prevista per il 25 e 26 gennaio. 

(Unioneonline/l.f.)

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