"Ogni competitor che entra è importante e va rispettato".

Così Luigi Gubitosi, commissario straordinario di Alitalia, in un'intervista su Radio Capital commenta la nascita di Air Italy: l'ex Meridiana sarda, dopo l'entrata nel settembre del 2017 di Qatar Airways, che ne detiene il 49%, ha svelato il nuovo nome e un nuovo progetto: quello di diventare il vettore numero uno in Italia.

"Noi continuiamo a migliorarci e ci farà piacere continuare a misurarci con un nuovo competitor che sarà di stimolo".

I ricavi di Alitalia, precisa, stanno accelerando nel primo trimestre dell'anno e in cassa ci sono circa 900 milioni. Ma non per questo bisogna pensare che "è tutto risolto" perché la compagnia "va meglio ma perde ancora".

LA VENDITA DI ALITALIA - "La procedura stabilita con il ministero che ci supervisiona e con il Comitato di sorveglianza - ha proseguito parlando della vendita dell'ex compagnia di bandiera, oggi in amministrazione straordinaria - parla di un 30 aprile come una data entro cui completare la procedura di individuazione dell'offerta più interessante per Alitalia".

"Noi cercheremo per quella data di identificare il soggetto o i soggetti più interessanti e, per quanto le elezioni possano essere percepite come un traguardo, in realtà noi non siamo influenzati: stiamo continuando la nostra attività regolarmente anche incontrando i soggetti interessati".

LE ELEZIONI - ''Non credo sia sbagliato dire che i nostri interlocutori siano interessati a capire che succede in Italia, a capire se cambia o se viene mantenuta la stessa direzione da parte del governo che ci sarà. Per cui è abbastanza logico immaginarsi che chiunque debba fare un investimento importante in un Paese voglia capire quali sono gli sviluppi e gli equilibri che si possono stabilire''', ha aggiunto Gubitosi.

GLI INCONTRI - "A volte - ha detto - si creano eccessive aspettative sul singolo incontro o sul singolo soggetto. È evidente che queste cose sono complesse. Qui non stiamo vendendo un palazzo, un immobile, ma un soggetto vivo che ha un impatto importante sul Paese in termini di connettività. È un'azienda, con persone; quindi vogliamo capire bene la strategia di questi soggetti e, a loro volta, questi vogliono capire da noi l'andamento e avere molte informazioni nel breve e nel medio periodo. Ovviamente a noi Commissari spetta poi identificare la soluzione più importante e assicurarci che abbia i maggiori vantaggi possibili sia per il Paese che anche, ovviamente, per i creditori".

"D'altra parte - ha concluso - chi investirà in Alitalia entrerà comunque in un Paese straordinario dal punto di vista turistico e in evidente ripresa economica''.

(Unioneonline/D)

LA NASCITA DI AIR ITALY:

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