Non sono bastati gli insulti sul web, ora è nato anche un gruppo su una chat di Telegram chiamato "Boicottiamo chi chiede il marchio verde".

A finire nel mirino dei no vax, ancora una volta, i ristoratori sardi (e non solo), “rei” secondo le accuse di richiedere l’apposita certificazione per l'accesso nelle sale al chiuso dei loro locali.

"Stiamo stanchi di subire attacchi da parte di chi non vuole rispettare le regole - spiega Emanuele Frongia, presidente della Fipe Confcommercio Sud Sardegna - noi siamo le vittime dello stesso sistema che ci costringe a fare i controlli per tutti coloro che voglio usufruire dei nostri servizi e non sono vaccinati. In più ci ritroviamo ad essere boicottati, è un'ingiustizia".

Gli imprenditori sono pronti a presentare una denuncia alla polizia postale. "Stiamo avendo delle perdite economiche e anche le recensioni negative aumentano - precisa Frongia - se non rispettiamo le regole rischiamo una multa e anche la chiusura dei nostri locali, non ci rimane che rivolgerci alla polizia postale sperando che possa in parte risolvere questo problema".

Quindi l’appello ai no vax: "Mettetevi una mano sulla coscienza, siete liberi di non vaccinarvi, ma non di insultare chi deve lavorare".

(Unioneonline/v.l.)

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