Le nuove sfide del gruppo Cellino che segue l’intera filiera del grano duro negli stabilimenti di Sanluri e Santa Giusta. Da un cantiere di idee e progetti che non si ferma è nato il metodo Alma, aspetto che adesso caratterizza la produzione e punto di forza della nuova pasta (che ha anche un’immagine rinnovata) da pochi giorni negli scaffali di negozi e centri commerciali.

«Alma – spiega Lucina Cellino – viene dal latino e significa anima. Ci abbiamo messo l’anima in questo nuovo sistema di produzione che è un nuovo metodo di pulitura del grano che consiste nella doppia decorticazione. Normalmente la decorticazione del grano viene fatto con una pietra che rilascia residui. Noi, invece, oltre a fare ricorso alla doppia decorticazione, utilizziamo una pietra diamantata. In questo modo il chicco non viene “stressato” nella pulitura e mantiene le originarie caratteristiche organolettiche e qualitative. Viene estrapolata l’anima del grano che poi viene trasformato in semola conservando purezza, brillantezza e sapore». 

Nel cuore dell’impresa è arrivata la terza generazione con Michela Francesca e Matteo Alberto Cellino. «Il cuore del nuovo progetto  - chiarisce Michela Cellino - è il territorio sardo e le sue aree con una spiccata vocazione agricola in cui vogliamo ampliare la superficie di grano duro coltivata». C’è  anche il rispetto per l’ambiente che si manifesta con l’addio alla plastica  e con l’utilizzo per la nuova pasta F.lli Cellino di confezioni di carta certificata con una fascia laterale a forma di righello per facilitarne il dosaggio. 

I dettagli su L’Unione Sarda in edicola e sulla app

© Riproduzione riservata