Gonnesa, prove di mobilitazione a difesa del polo industriale
L'incontro per discutere della situazione di crisiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
"Ci auguriamo che sia una scintilla verso una nuova mobilitazione per difendere il futuro del polo industriale di Portovesme". Il sindaco di Gonnesa Hansel Cabiddu ha aperto così l'assemblea autoconvocata a S'Olivariu per discutere della crisi industriale.
Diversi i temi in ballo: chiusura della centrale a carbone entro il 2025, rilancio di Eurallumina che non potrebbe esistere senza la centrale, rilancio della Sider Alloys. "Nessuno si senta sicuro, se si spegne la luce - ha detto Antonello Pirotto, operaio Eurallumina - sarà buio per tutti". Presenti anche alcuni sindaci.
"È urgente che riprendiamo subito a farci sentire - ha detto Elio Sundas, primo cittadino di Santadi - dobbiamo raccogliere e mettere insieme le forze di questo territorio martoriato". Diversi gli interventi del sindacato, con un unico filo conduttore: riprendere subito la mobilitazione. "Ci deve essere unità di intenti tra sindacati, istituzioni e aziende", ha detto Francesco Garau, segretario regionale della Filctem Cgil. "Il tempo della mobilitazione è adesso", dice Roberto Forresu, segretario regionale della Fiom Cgil.
Il 31 si svolgerà a Portovesme una riunione di quadri e delegati sindacali alla presenza dei segretari regionali. Il Sulcis riscalda i motori per una nuova mobilitazione.