Dopo aver rivisto al ribasso le stime sul Pil italiano per quest'anno e per il 2019, il Fondo monetario internazionale nel suo nuovo Global Financial Stability Report lancia un nuovo avvertimento al nostro Paese, il cui tasso di crescita è "deludente da molti anni".

"In Italia, l'incertezza politica ha portato a una rinnovata attenzione nei confronti del collegamento tra banche e titoli sovrani", si legge nel documento.

"I recenti avvenimenti in Italia - prosegue l'Fmi - suggeriscono che il collegamento tra banche e titoli sovrani rimane un importante canale di trasmissione del rischio".

Secondo il rapporto, "se dovessero emergere preoccupazioni di mercato in merito alla politica di bilancio, vi è il rischio di riaccendere il collegamento tra banche e titoli sovrani, tenuto conto delle disponibilità degli istititi di titoli di Stato italiani e della loro esposizione all'economia nazionale".

Intanto, il responsabile del Global Financial Stability Report, Tobias Adrian, mette in guardia: "Gli spread italiani si sono ampliati. Dobbiamo guardare al processo politico per vedere se si arriva a un compromesso che il mercato reputa sostenibile".

In Italia "è necessario un consolidamento credibile e notevole nel medio termine per salvaguardare i conti pubblici e mettere il rapporto tra debito e Pil saldamente su una traiettoria di discesa", ha affermato ancora Adrian.

Per il Fondo, tra i fattori di instabilità politica c'è anche il nodo Brexit, con i negoziati tra Gran Bretagna e Unione europea ancora in fase di definizione.

PRESERVARE FORNERO E JOBS ACT - L'Fmi ha inoltre chiesto all'Italia di non abrogare la legge Fornero, di cui il governo Conte propone un superamento con "quota 100": ''Le passate riforme pensionistiche e del mercato del lavoro dovrebbero essere preservate e ulteriori misure andrebbero perseguite, quali una decentralizzazione della contrattazione salariale per allineare i salari con la produttività del lavoro a livello aziendale''.

(Unioneonline/F)

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