Verso l'approdo martedì in Aula della manovra da 8,8 miliardi di euro.

Dopo lo strappo che ha fatto slittare la discussione della legge, oggi gli schieramenti hanno ripreso a trattare. Intesa vicina: l'opposizione sarebbe disposta ad accettare la calendarizzazione per martedì, ma a condizione che l'ordine del giorno comprenda anche l'esame delle mozioni del centrosinistra sul Recovery Fund.

Secondo le indiscrezioni, lo stesso presidente della Regione Christian Solinas non avrebbe nulla in contrario a riferire in Aula sul tema dei progetti sardi da inserire nel piano della ripresa dell'Europa.

L'altro termine dell'accordo riguarda il contenuto stesso della manovra "tecnica" da 8,8 miliardi di euro.

Le opposizioni vogliono anche che dal testo sia stralciata la parte sui rifinanziamenti (circa 25 milioni compreso il fondo Resisto) delle misure per i lavoratori più colpiti dalla crisi legata alla pandemia, ma solo per approfondire meglio i dettagli di strumenti che - a detta dei consiglieri di minoranza - in alcuni casi sono stati poco efficaci.

Anche in questo caso la maggioranza sarebbe disponibile a fare un passo indietro. Una soluzione condivisa anche dal segretario regionale della Cgil, Michele Carrus, che oggi durante l'audizione sulla manovra in commissione Bilancio, ha fatto presente che "il capitolo lavoro dovrebbe essere affrontato con un provvedimento specifico nei prossimi giorni, a latere della Finanziaria e prima del maxi emendamento previsto entro la primavera".
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