La manovra finanziaria regionale 2022-2024 ha ricevuto il via libera delle Commissioni "Attività Produttive" e "Autonomia e Riforme" (quest’ultima con osservazioni) del Consiglio regionale, che hanno fornito il parere sulle parti di competenza.

LA COMMISSIONE “ATTIVITÀ PRODUTTIVE” – A favore si sono espressi tutti i commissari della maggioranza, contro il consigliere d'opposizione e vicepresidente della Commissione Gianfranco Satta.

I provvedimenti di settore inseriti nella finanziaria sono stati illustrati dagli assessori Alessandra Zedda (Lavoro e Formazione professionale) e Gabriella Murgia (Agricoltura).

Zedda ha confermato l'integrazione del fondo "R(esisto)" con uno stanziamento di ulteriori 10 milioni di euro: “Serviranno per dare risposte alle piccole e medie imprese - ha detto l'assessore - non riusciremo a coprire tutte le domande presentate, circa 9600. Per farlo servono altri 40 milioni di euro. Contiamo di recuperare altre risorse attraverso i finanziamenti del Fondo per il Sud”.

Confermata la copertura finanziaria per tutte le 7.200 istanze presentate da lavoratori autonomi e aziende individuali, così come saranno soddisfatte tutte le richieste delle grandi imprese.

In Finanziaria ci saranno anche 16 milioni di euro per il prossimo triennio del fondo "Lavoro Sardegna". Una misura istituita con la Legge Omnibus per lo sviluppo delle attività produttive e per il contrasto degli effetti negativi sull'economia causati dall'emergenza Covid 19. “Stiamo predisponendo le delibere per la parte attrattiva del Fondo - ha spiegato Zedda - una parte importante riguarderà il recepimento delle nuovo norme comunitarie che ampliano il limite dei contributi de minimis a favore delle aziende portandolo a 2,3 milioni di euro”.

L'assessore ha poi assicurato l'incremento dei fondi comunitari a favore della Sardegna: "Il rientro dell'Isola nell'Obiettivo uno porterà al raddoppio delle risorse: da 447 a 740 milioni di euro”.

L'assessore Gabriella Murgia ha invece illustrato le disposizioni a favore del comparto agricolo contenute nell'articolo 7 della finanziaria annunciando però la presentazione di alcuni emendamenti: “Ci sono nuove emergenze e diverse criticità da affrontare per le quali sarà necessaria una dotazione finanziaria”.

Nella manovra invece sono già previsti tre milioni di euro per la redazione dei piani comunali sugli usi civici, 250mila euro a favore dell'Anbi Sardegna, 300mila euro per lo sviluppo dell'agricoltura sociale, 364mila euro per la banca regionale del germoplasma, un milione per le attività degli agricoltori/allevatori custodi, finalizzate alla conservazione delle razze e delle varietà locali.

La commissione ha poi toccato il tema del fondo di rotazione istituito con la legge Omnibus per sostenere gli agricoltori sardi nella stipula delle polizze assicurative contro le calamità naturali. “Ci sono difficoltà di applicazione della misura - ha spiegato l'assessore -, i nostri funzionari si stanno confrontando con gli uffici finanziari della Regione per trovare una soluzione”.

LA COMMISSIONE “AUTONOMIA E RIFORME” – 

La commissione, presieduta dal vice presidente Diego Loi (Progressisti), ha dato parere favorevole, con osservazioni, sulle parti di competenza la manovra finanziaria 2022-2024.

Il via libera è stato dato a maggioranza, con l'astensione dei consiglieri di minoranza, dopo l'audizione dell'assessore del Personale, Valeria Satta, e l'assessore degli Enti locali, Quirico Sanna, che hanno illustrato le parti di competenza.

Satta si è soffermata sui commi 1,2 e3 dell'articolo 9 che riguardano lo sblocco del turn over del personale dell'agenzia Forestas. Viene previsto uno stanziamento di 3 milioni annui. “Si tratta di un'urgenza che abbiamo segnalato già dal 2019, - ha affermato - ma ricordo che era necessaria prima la stabilizzazione dei 1161 precari, che è avveduta, poi il transito dei 5000, che è avvenuto, e ora c'è l'urgenza del turn over di Forestas". Ha poi ricordato che l'età media è di 56-58 anni e che, nei prossimi due anni, ci saranno molti pensionamenti e il personale sarà quasi dimezzato. Il turn over è, quindi, fondamentale, ha continuato, per consentire all'agenzia di non chiudere e di sostenere le necessità dei territori.

Sanna ha parlato delle parti della Finanziaria che riguardano gli enti locali e, in particolare, ha sottolineato che le risorse stanziate sono insufficienti e che è necessario un incremento della dotazione.

Ha evidenziato che l'assessorato ha in capo il funzionamento della macchina regionale e che gli aumenti dei beni e servizi creeranno problemi anche per la realizzazione di progetti già approvati dai Comuni. Secondo la tabella fornita dal direttore generale dell'assessorato degli Enti locali, Valentina Flore, è necessario un incremento di risorse di circa un milione di euro, di cui 650mila euro a favore delle compagnie barracellari, fondamentali per l'attività svolta nella lotta agli incendi.

Paolo Demuru, coordinatore del Settore dell'assessorato degli Enti locali, ha ricordato gli ambiti di competenza dell'assessorato che hanno comportato un aumento delle attività di funzionamento: dai servizi comunali, alle compagnie barracellari, ma anche la programmazione comunitaria, la gestione del Portale Sardegna autonomia e il sostegno alle associazioni di enti locali. Ha inoltre evidenziato che alcune voci di spesa devono essere modificate perché sono state previste con un calcolo al ribasso. In particolare, sono stati stanziati 1,6 milioni in meno per le associazioni dei Comuni e 500mila per le compagnie barracellari. Sanna ha anche evidenziato la grave carenza di personale del suo Assessorato.

Situazione confermata anche da Satta, che ha però spiegato che è stato assunto tutto il personale disponibile nelle diverse graduatorie e che bisognerà attendere i concorsi già banditi. Satta ha anche elencato le altre richieste per le quali saranno necessari ulteriori stanziamenti: 700mila euro per l'adeguamento al lavoro agile, l'inserimento dell'indennità per il Direttore delle operazioni di spegnimento, il rifinanziamento del bando per la videosorveglianza, un fondo per interventi di innovazione tecnologica nei comuni, garantire una connessione Internet nei Comuni con meno di 500 abitanti, anche come azione di contrasto allo spopolamento.

Il vice presidente Loi ha chiesto a Satta di far pervenire alla commissione un quadro chiaro della situazione del personale di Forestas, anche con la previsione dei prossimi pensionamenti. 

(Unioneonline/F)

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