Sono i nuovi mercati e le ultime tendenze di consumo, a partire dall'avocado, aspetto chiave della la 37esima edizione di Macfrut, la Fiera internazionale dell'ortofrutta in programma dal 5 al 7 maggio prossimi a Rimini.

Tante le novità, fra cui la presenza della Sardegna come partner ufficiale.

A presentare la nuova edizione della rassegna il presidente Renzo Piraccini, che ha raccontato gli elementi caratterizzanti quella che ormai a tutti gli effetti è diventata una consolidata piattaforma di business per l'intera filiera ortofrutticola, incardinata su internazionalizzazione, innovazione e contenuti.

Oltre al nuovo salone dedicato alle spezie e alle erbe officinali - 25 milioni di chili consumati solo in Italia nel 2018, secondo la Coldiretti - in programma in Fiera ampi spazi dedicati ai Biostimolanti, alle innovazioni dell'irrigazione, alle tecnologie per il settore orticolo e frutticolo e per le orticole in serra.

Altra novità è l'International Tomato Contest, il Campionato mondiale del pomodoro e il Simposio mondiale della fragola. A determinare la scelta della Sardegna a partner della manifestazione, il fatto che nell'Isola il comparto ortofrutticolo contribuisce da solo al 23% del valore complessivo della produzione agricola. Sono infatti 14.700 gli ettari coltivati, con l'86% della produzione costituita da patate e ortaggi, di cui i carciofi costituiscono la quota principale con il 16%. Le colture principali sono pomodoro e carciofo pari al 23% della produzione nazionale, mentre le pesche lo sono nel settore frutticolo con il 7%.

I vantaggi competitivi del comparto sardo sono rappresentati anche dalla differente stagionalità delle produzioni ortofrutticole (anticipata o ritardata) rispetto ad altre regioni italiane, oltreché dalla valorizzazione dei prodotti di qualità, con gli imprenditori del comparto impegnati nell'implementare e mantenere elevati standard di prodotto e processo.

Fra i prodotti "principe" della produzione isolana in vetrina a Rimini, non potranno mancare il carciofo spinoso di Sardegna Dop e lo Zafferano di Sardegna Dop.

(Unioneonline/v.l.)
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