Exralberghiero, in Sardegna 12 mila strutture: in gran parte sono illegali
Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La "sharing economy" (economia della condivisione), nel settore del turismo, limiti e opportunità. L'argomento, rivolto agli operatori turistici dell'Oristanese, è stato affrontato ad Oristano nel corso di un seminario organizzato dal Consorzio universitario, con il patrocinio dell'Ebts Sardegna, della Provincia e del patto Territoriale.
Le analisi dei relatori, Maurizio Battelli, Sabrina Dini, Irene Farina, Enrica Campus, Stefano Cadoni e Alessandro Nucara, hanno toccato con mano le problematiche legate al mercato della ricettività extra-alberghiera, come i B&B, alla luce del progetto di legge presentato di recente alla Camera. L'obiettivo è quello di regolamentare questa forma di economia basata sull'ottimizzazione e condivisione di risorse, sopratutto di beni e servizi attraverso una piattaforma digitale.
Tra gli interventi da segnalare quello di Alessandro Nucara, direttore nazionale di Federalberghi. Ha messo in evidenza come il settore extra alberghiero oggi sia attestato in Italia su oltre 177mila strutture, contro i 33mila degli alberghi. Per il direttore di Federalberghi in Sardegna la percentuale supera il 10 per cento con la presenza di quasi 12 mila strutture. La maggior parte delle quali sfugge ai controlli, non rispetta le regole e inquina il mercato favorendo anche l'evasione fiscale.