In attesa del trasferimento degli immobili di Cala Reale dal demanio dello Stato a quello regionale, l'Ente Parco intende avviare la procedura di acquisizione diretta degli stabili dell'isola dell'Asinara che appartengono all'ex ministero dell'Interno e del ministero della Giustizia.

Lo ha deciso il consiglio direttivo nella seduta odierna.

"Vogliamo portare a casa alcuni immobili di proprietà dell'Agenzia del demanio - spiega il vicepresidente del Parco, Antonio Diana - in particolare siamo orientati all'acquisizione delle strutture site in prossimità dello sbarco di Cala Reale per creare un centro visite di prima accoglienza e la sede dell'ex Caserma della polizia di Stato".

Nei giorni scorsi l'Agenzia del demanio ha provveduto a recintare le strutture per ragioni di sicurezza, delimitati in somma urgenza con pali di ferro e una rete elettrosaldata dotata di appositi cartelli per impedirne l'accesso e l'avvicinamento al pubblico. Recinzioni che aumentano ogni giorno per la stato di pericolo degli edifici ormai vetusti. Gabbie poco gradite al Parco per l'immagine che esse offrono ai visitatori. Da una prima interlocuzione con l'Ente Parco il direttore dell'Agenzia del demanio ha mostrato piena disponibilità a cedere gli immobili in cambio di maggiori manutenzioni straordinarie sugli edifici.

"Nel momento in cui questi immobili entrano nel circuito del sistema Parco la gestione diventa complessa e costosa considerato che alcuni di essi sono danneggiati e saranno demoliti mentre per altri esiste un progetto di messa in sicurezza strutturale del demanio tale da eliminare eventualmente le recinzioni".

Marco Vannini, membro del direttivo, ha proposto di destinare i dieci edifici situati nel piccolo borgo di Cala Reale alla realizzazione di una Cittadella del turismo scientifico giovanile. "L'obiettivo è quello di coinvolgere più soggetti per creare un partenariato forte con l'Università di Sassari e la Rete Metropolitana stringendo degli accordi con partner credibili".
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