La Regione Sardegna ha pubblicato un bando per la concessione di finanziamenti per l'acquisto della prima casa, che andranno indistintamente a chi ne farà domanda per interventi in tutto il territorio regionale.

Due gli istituti di credito che possono far accendere il mutuo agevolato: il Banco di Sardegna e Banca Intesa San Paolo. L'importo non può superare i 120mila euro e può avere una durata trentennale, venticinquennale, ventennale, quindicennale o decennale.

La somma viene ammortizzata attraverso il pagamento di rate semestrali posticipate costanti (mutui a tasso fisso) o variabili (mutui a tasso variabile).

Chi ha diritto al finanziamento?

Uno dei coniugi o una delle parti dell'unione civile, il convivente more uxorio oppure un altro componente del nucleo familiare, purché abbia raggiunto la maggior età e non sia a carico di altri a fini fiscali.

Possibilità anche per le "giovani coppie" non ancora sposate o non ancora unite civilmente: devono contrarre il matrimonio o costituire unione civile entro un anno dalla data di presentazione della richiesta.

La domanda, in bollo, deve essere inviata con raccomandata postale semplice (indirizzata all'Assessorato regionale dei Lavori Pubblici - Servizio Edilizia Pubblica, viale Trento 69 - Cagliari) o tramite Pec (llpp.sep@pec.regione.sardegna.it).

Il bando rispetta le nuove direttive della Giunta e ha l'obiettivo di garantire condizioni più vantaggiose per i cittadini, in particolare dopo la rescissione delle vecchie convenzioni.

Tre le novità: il bando verrà riaperto ogni 6 mesi, in modo da consentire agli istituti bancari che lo volessero di inserirsi, ampliando l'offerta; le banche - prima erano loro a decidere - saranno obbligate ad accettare la richiesta di rinegoziazione dei mutui da parte del cliente.

Infine, il cliente ha diritto alla rinegoziazione purché ne faccia richiesta almeno ogni 5 anni.

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