È stato convocato per domani pomeriggio al ministero dello Sviluppo economico il tavolo sulla Portovesme srl. Lo ha annunciato Alessandra Todde, vice ministro e vice presidente del Movimento 5 Stelle, appena rieletta deputata in Sardegna.

Al vertice prenderanno parte “tutti gli attori coinvolti”.

“Il lavoro che abbiamo fatto ha avuto come ultimo traguardo quello di dare una risposta ai problemi energetici, anche dello stabilimento della Portovesme srl, con l'Energy Release, garantendo un prezzo dell'energia a 210 euro/MWh (rimodulabile con condizioni di mercato più favorevoli), ma prima ancora col il credito d'imposta per le aziende energivore, portato progressivamente al 40% per i mesi di ottobre e novembre - osserva Todde - Tutto questo non è bastato alla Portovesme srl per annunciare non solo che la produzione zinco non tornerà ai valori pre-crisi ma che addirittura è intenzione dell'azienda interrompere la linea piombo a San Gavino e a Portoscuso. Non è concepibile che quando i prezzi dell'energia sono ai minimi e quelli delle materie prime al massimo si privatizzino i profitti e alle prime inversioni di tendenza sui mercati si scarichino le perdite su welfare e sulle spalle dei lavoratori".

Il vice ministro aggiunge anche: “Il Movimento 5 Stelle Sardegna è vicino ai lavoratori diretti e indiretti della Portovesme srl. Lo è stato quando era al governo del Paese, lo ha dimostrato durante le elezioni, presentandosi con i propri candidati all'ingresso dello stabilimento, e ci sarà anche in futuro. La posizione del Movimento 5 Stelle è sempre stata quella di un mantenimento degli asset industriali esistenti ma con una forte attenzione a sviluppare tecnologie e lavorazioni su produzioni nuove e meno impattanti sull'ambiente. Ben vengano, quindi, le valutazioni in corso da parte della Glencore (proprietaria della Portovesme srl, ndr) su nuove produzioni e future sperimentazioni", conclude Todde.

(Unioneonline/s.s.)

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