Chiaro e senza appello lo stop dell'Unione europea alla tariffa unica per residenti e turisti. Ma per la prima volta Bruxelles ha indicato alla Sardegna il modello di continuità aerea da seguire, quello della Corsica.

È quanto emerge dalla relazione che il ministero dei Trasporti ha consegnato ai parlamentari del Pd nei giorni scorsi.

La Commissione europea dunque nega le tariffe agevolate ai turisti, gli sconti devono valere solo per i residenti nell'Isola.

IL PIANO DELLA REGIONE - La Giunta regionale aveva presentato a Bruxelles un modello che prevedeva tariffa unica per nove mesi, nei tre estivi un sistema con prezzi diversi tra residenti e turisti. Dopo il no della Commissione è stato proposto un altro piano che prevede per i residenti una tariffa più bassa di quella attuale, per i turisti un listino libero da giugno a settembre. Negli altri mesi dell'anno invece i non residenti potranno contare su un tetto massimo pari al doppio della tariffa riservata ai sardi.

Ed è questo il piano che oggi Solinas presenterà a Roma, con i seguenti prezzi: 20 euro più tasse per i voli verso Fiumicino, 30 più tasse per quelli verso Linate. All'incontro a Palazzo Chigi parteciperanno in videoconferenza anche i rappresentanti della direzione generale Mobilità della Commissione Ue.

Il nuovo modello costerebbe 80 milioni di euro l'anno, dieci in più del precedente.

LA PROROGA - C'è poi da affrontare il nodo della proroga dell'attuale sistema. Indispensabile, anche se arrivase un ok immediato al nuovo modello, dato che le norme europee prevedono una pubblicazione del bando di almeno sei mesi. Prima di agosto il nuovo modello di continuità aerea non potrà entrare in vigore, e i contratti attuali scadono il 16 aprile.

La Commissione Ue ha detto chiaramente no alla proroga, che sarebbe la quarta in tre anni, e il rischio è quello di trovarsi in piena estate senza continuità aerea. Il regime in vigore a Cagliari e Alghero, approvato dalla Giunta Cappellacci (assessore ai Trasporti Solinas) è scaduto nel 2017, ad Olbia è stato adottato invece il sistema della Giunta Pigliaru.

OLBIA, STOP AI VOLI - Chiude intanto questa mattina, dopo l'ultimo volo per Linate, l'aeroporto di Olbia. Lo scalo si ferma 40 giorni per i lavori di rifacimento della pista, ormai non più rimandabili. Si riprende a volare dal 13 marzo.
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