Gli ultimi ritocchi al piano voli sono di venerdì scorso: Ita Airways ha aggiunto una frequenza giornaliera sui collegamenti con Roma e Milano in programma ieri e oggi, e ha rinforzato con altri aerei anche la parte finale del controesodo, tra il 31 agosto e il 2 settembre.

Ma i voli extra non sono bastati: nel giro di poche ore quasi tutti i biglietti sono spariti dalla circolazione, fagocitati da agenzie di viaggio, turisti in fase di rientro e passeggeri che in questa coda di agosto devono spostarsi per motivi di lavoro o salute.

Nella settimana che inizia oggi i posti a disposizione nelle rotte della continuità territoriale in partenza da Cagliari sono pochissimi.

«Valuteremo ulteriori interventi per aumentare la capacità degli aerei, monitoriamo la situazione ogni giorno insieme alla Regione – fanno sapere da Ita Airways – ma come è stato sottolineato anche durante l'ultima riunione del comitato di monitoraggio il bando è sottodimensionato rispetto alle reali esigenze di mobilità e alla domanda di traffico riscontrata soprattutto nei mesi estivi».

E in effetti rispetto al modello di continuità territoriale in vigore fino a due anni fa la differenza è netta: la riduzione delle frequenze ha raggiunto in certi casi il 44%, ed sceso pure il numero minimo di posti giornalieri (-27%).

Numeri insufficienti, che in questi giorni di controesodo evidenziano ancora di più i limiti della continuità territoriale. Sono centinaia i sardi che rischiano di rimanere a terra.

Michele Ruffi

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