Dopo due anni col freno a mano, la prossima estate dovrebbe essere quella della ripresa. Ma nella grande corsa a intercettare i flussi turistici, l’Isola rischia di rimanere ferma ai blocchi di partenza. La continuità territoriale è ancora un’incognita. Il contratto con Volotea scadrà il 14 maggio. Dopo, c’è un grande vuoto: impossibile prenotare un biglietto aereo sulle linee che collegano la Sardegna agli scali di Roma e Milano.

I nodi

Il bando-ponte per la gestione delle rotte fino al 30 settembre è ancora in alto mare. Nessuna compagnia si è fatta avanti ufficialmente. Le perplessità non mancano, e sono legate ai costi. La quotazione del combustibile utilizzato nel mondo dell’aviazione è cresciuta quasi del 90% in un anno. E questa volta nei mesi estivi non sono previste compensazioni economiche da parte della Regione. I conti dovranno stare in equilibrio da soli. Poi i manager di Volotea e Ita, due delle compagnie che potrebbero essere interessate alle rotte sarde, stanno rivendendo i piani anche alla luce di un’altra novità.

Il calo

Il ministero delle Infrastrutture e della mobilità ha aggiornato le tariffe della continuità territoriale aerea. Una procedura prevista prima dell’inizio di ogni stagione aeronautica (quella estiva inizierà il 27 marzo). Per i passeggeri non ci sono aumenti all’orizzonte. Anzi: i prezzi massimi dei biglietti caleranno. Tre euro nei collegamenti tra l’Isola e Roma (36 euro più tasse contro i 39 euro attuali) e quattro euro in quelli verso Milano (43 euro più tasse contro 47 euro). Il calcolo tiene conto dell’andamento dell’inflazione dell’ultimo anno e della media semestrale del prezzo del carburante. Ma le cifre utilizzate sono vecchie di qualche mese e non sono state adeguate agli ultimi rincari legati alla guerra in Ucraina. 

I tempi

La continuità rischia dunque di rimanere appesa a un filo fino all’ultimo momento. Cioè il 14 maggio. Data entro la quale dovranno essere presentate le manifestazioni d’interesse per gestire le rotte.

Le navi

E i traghetti? Anche qui le certezze sono poche. La linea Cagliari-Arbatax-Civitavecchia, la principale rotta che collega il sud dell’Isola al resto d’Italia, si fermerà nelle prossime ore: oggi scade il contratto di sei mesi firmato a settembre con la Grimaldi, che è pure l’unica compagnia ad aver partecipato al nuovo bando per la gestione della rotta per il prossimo anno. Peccato che l’aggiudicazione non sia ancora arrivata ufficialmente.

L’ultimo atto di Invitalia (l’agenzia nazionale che ha pubblicato la gara d’appalto) risale all’8 marzo: la Grimaldi è stata ammessa alla fase finale della procedura, di più non si sa. Nel frattempo, le prenotazioni sulla tratta sono sospese.

Federalberghi

Paolo Manca, presidente Federalberghi Sardegna, afferma che “la politica, non solo quella regionale, non ha preso in considerazione qual è il reale danno della mancanza dei biglietti da e per l'Isola a partire dal 14 maggio. Noi abbiamo previsto eventi internazionali a ridosso di quella data e i clienti possono arrivare ma non possono andare via perché non ci sono voli. Il problema della continuità si risolverà solo quando ci saranno biglietti regolarmente in vendita, il resto sono solo chiacchiere”.

(Unioneonline)

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