Consorzio Industriale: 4 milioni per il depuratore di Porto Torres
L'infrastruttura tratta anche i reflui industriali provenienti dalle aziende del gruppo Eni e dall'area industrialePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Dall'assessorato regionale all'Industria arrivano 4 milioni e 160mila euro per l'adeguamento dell'impianto di depurazione delle acque reflue, situato nell'agglomerato industriale di Porto Torres.
L'infrastruttura, di proprietà del Consorzio Industriale provinciale di Sassari che lo gestisce, tratta i reflui industriali provenienti dalle aziende del gruppo Eni e dall'area industriale, quelli civili del comune di Porto Torres ed importanti volumi di rifiuti liquidi provenienti da tutta l'Isola. Il revamping del depuratore consortile è stato inserito, su proposta del Consorzio, come prima priorità tra le opere infrastrutturali del territorio all'interno del Progetto di Riconversione e riqualificazione industriale elaborato da Invitalia.
"L'importante stanziamento al nostro ente è la sintesi di una efficace programmazione con la missione della Regione Sardegna a favore della riconversione e riqualificazione industriale - commenta il presidente del Consorzio, Valerio Scanu -. L'efficientamento dell'impianto consortile costruito negli anni '80, rappresenta un risultato ad alto valore strategico per l'importante servizio messo a disposizione del territorio, mirato al rigoroso rispetto della normativa in campo ambientale e per favorire economie di spesa da destinare ad altre infrastrutturazioni e servizi".
L'intervento complessivo che si realizzerà in un anno, pari a 5 milioni e 200mila euro, prevede un cofinanziamento del Consorzio di un milione e 40mila euro. "Gli interventi consisteranno principalmente in adeguamenti funzionali, energetici e migliorativi della sicurezza complessiva dell'impianto, - ha aggiunto il direttore del Cips, Salvatore Demontis - questi ultimi riguardanti sia il consolidamento strutturale che la sicurezza elettrica".