Le sedi sarde di Confartigianato supportano le imprese dell’autotrasporto dell'Isola che intendano chiedere i danni alle compagnie costruttrici di Tir, sanzionate due anni fa dalla Commissione Europea per aver creato un "cartello" che, tra il gennaio 1997 e lo stesso periodo del 2011, gonfiò i prezzi degli autocarri.

L'azione risarcitoria che, nell’Isola, potrebbe valere parecchi milioni di euro, fa parte della sanzione complessiva di 3,8 miliardi di euro nei confronti di Volvo/Renault, Man, Daimler/Mercedes, Iveco, DAF e Scania.

Migliaia le imprese coinvolte in Sardegna: oltre a quelle con mezzi conto terzi, anche quelle edili, metalmeccaniche, del legno proprietarie di camion ad uso proprio superiori alle sei tonnellate.

"L'azione legale non comporterà nessun rischio per autotrasportatori che saranno protetti dall’anonimato – specifica Mellino, presidente di Confartigianato Trasporti Sardegna – per loro basterà solo, all'interno di una piattaforma on-line su misura, compilare un questionario e caricare i documenti comprovanti l’acquisto e la

proprietà dei mezzi, e aspettare che il pool di esperti porti avanti la pratica".

Attraverso la class action, le società potranno essere risarcite e sollevate da eventuali oneri, che verranno detratti dalle somme recuperate.

(Unioneonline/F)
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