Riparte la battaglia per la valorizzazione del casu marzu, una delle più famose quanto controverse specialità dell’enogastronomia sarda.

Il deputato della Lega Dario Giagoni ha annunciato di aver depositato un’interrogazione al ministro dell’Agricoltura e contemporaneamente lanciato un appello all’Ue affinché il casu marzu, considerando il recente via libera agli alimenti a base di insetti dato proprio da Bruxelles, esca dall’illegalità.

«Il casu marzu – scrive Giagoni - tipico formaggio sardo con i vermi la cui origine secondo alcuni storici risalirebbe a quando l’Isola era provincia dell’impero romano, è un alimento che è stato vietato dall’Unione Europea, sia nella produzione che nella commercializzazione. Chi contravviene rischia sanzioni fino a 50mila euro, anche se non è mai stata asseverata univocamente la pericolosità per la salute. Un divieto che poteva apparire lecito quando assunto, ma che oggi stride con l’apertura dell’Ue alla commercializzazione di prodotti derivati da insetti. Il casu marzu è un elemento della tradizione culinaria della nostra terra: per questo abbiamo depositato una interrogazione con cui si chiede al ministero se e quali iniziative voglia intraprendere anche a livello europeo per consentire produzione e commercializzazione di questo prodotto tipico, anche utilizzando criteri e norme più moderne».

(Unioneonline/D)

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