Come preannunciato nei giorni scorsi, è stato finalmente varato il decreto legge per la rottamazione delle cartelle Equitalia.

Il via libera al provvedimento d'urgenza è giunto stamattina dal Consiglio dei ministri, che ha così spostato di 20 giorni il termine per presentare le domande.

Le richieste di "definizione agevolata" delle cartelle esattoriali potranno dunque essere avanzate fino al prossimo 21 aprile (anziché il 31 marzo). Mentre non cambiano le date dei versamenti: con la prima (o unica) rata fissata a luglio 2017, e le successive quattro a settembre e novembre 2017, e ad aprile e settembre 2018.

BOOM DI RICHIESTE - La misura si è resa necessaria visto anche il grande afflusso di persone che si stanno recando agli sportelli di Equitalia per ricevere informazioni e valutare l'accesso alla sanatoria.

Ma le domande - ricordano gli addetti - possono essere presentate anche online. E infatti il sito di Equitalia, da quando è partita l'operazione "rottamazione", ha registrato un milione e mezzo di accessi. Nel complesso, le richieste vanno avanti a ritmo sostenuto: circa 12mila al giorno, per un totale di circa 600mila adesioni.

RISPOSTE ENTRO 15 GIUGNO - Così, proprio per favorire la definizione delle domande, si prevede che Equitalia e gli altri enti della riscossione possano rispondere ai contribuenti entro il 15 giugno (anziché il 31 maggio), fornendo il dettaglio sugli importi dovuti in un'unica soluzione o nelle rate scelte (fino a cinque).

Quest'ultimo rinvio dei termini è però contenuto in un emendamento inserito nella conversione in legge del decreto "terremoto", che ha ricevuto la prima approvazione alla Camera e ora passa all'esame del Senato.
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