Va avanti la fase sindacale di confronto sulla procedura di licenziamento collettivo avviata da Carrefour per 580 lavoratrici e lavoratori impiegati in 32 dei 50 ipermercati della rete vendita in Sardegna, Lombardia, Veneto, Piemonte, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Toscana, e Lazio.

Il segretario nazionale della Fisascat Cisl Vincenzo Dell'Orefice ha criticato "il percorso di ristrutturazione intrapreso dalla multinazionale francese in Italia, che ormai a cadenze regolari avvia riorganizzazioni della rete commerciale con una importante riduzione dell'organico".

"La complessità della vertenza ha reso peraltro necessario una ulteriore proroga della fase di confronto sindacale - ha aggiunto il sindacalista - da qui al prossimo incontro stabilito per il 5 giugno occorrerà verificare la reale consistenza dell'esubero negli ipermercati ricompresi nella procedura di licenziamento collettivo, in quanto nelle ultime settimane ci sono state diverse fuoriuscite di dipendenti che, inevitabilmente, comporteranno una riduzione rispetto alla ridondanza in termini di teste lamentata dall'azienda".

"Più nello specifico per la Fisascat Cisl l'occasione di un più serrato confronto a livello di punto vendita dovrà servire anche per monitorare gli aspetti critici connessi all'organizzazione del lavoro che in termini concreti implicano diseconomie e processi di programmazione non sempre lineari con inevitabili ripercussioni sulle performances dei singoli negozi", ha sottolineato Dell'Orefice. "Prima di chiedere l'ennesimo sacrificio ai lavoratori - ha concluso il sindacalista - è necessario porre rimedio alle inefficienze che contraddistinguono l'organizzazione aziendale".

Entro la fine del mese di maggio il coordinamento delle strutture e dei delegati Fisascat Cisl si riunirà a Roma per una disamina sullo stato della vertenza.

(Unioneonline/D)
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