"Sono convinto che si debba agire in modo unitario, solo così l'azione di chi rappresenta il popolo sardo nelle istituzioni democratiche può essere più incisiva".

Con queste parole il presidente del Consiglio regionale Michele Pais aprendo i lavori della seduta statutaria sul caro trasporti marittimi scattato dall'inizio del 2020 per effetto dell'entrata in vigore della direttiva Ue "Zolfo".

Una disposizione che impone un combustibile a bassa percentuale di zolfo, quindi molto più costoso, con un aumento medio tariffario del 25% per gli autotrasportatori. Una misura che potrà avere un impatto notevole sull'economia dell'intera Isola.

Alla seduta hanno partecipato anche i parlamentari sardi: il deputato Pietro Pittalis, il senatore Emilio Floris per Forza Italia; il deputato Salvatore Deidda di FdI; il senatore M5s Gianni Marilotti; per la Lega la senatrice Lina Lunesu e il deputato Guido De Martini; per il Pd i deputati Romina Mura, Gavino Manca e Andrea Frailis, e il sottosegretario alla Difesa Giulio Calvisi. E poi Anci e Cal.

"L'incontro odierno - ha sottolineato Pais - vuole dimostrare che, in nome di un comune denominatore, si possono creare anche sedi di confronto interistituzionale nelle quali poter convogliare, in una unica azione, le molteplici idee e le molteplici iniziative che, intraprese da sole, potrebbero risultare sterili o poco efficaci".

Secondo il massimo rappresentante dell'Assemblea "l'aumento delle tariffe contribuirà ad accrescere gli svantaggi strutturali che penalizzano la Regione Sarda". Quindi, ha concluso, quello che si affronta è "un tema che tocca il principio di uguaglianza sostanziale".

(Unioneonline/F)
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