È stato compiuto il primo passo verso la costituzione di una vera e propria rete metropolitana dei “Comuni amici della famiglia”. All’incontro che si è svolto in videoconferenza hanno partecipato il vicesindaco della Città metropolitana di Cagliari, Roberto Mura; il direttore del Servizio politiche per la famiglia della Regione Sardegna Giovanni Deiana e i rappresentanti delle amministrazioni del territorio, tra cui Alghero, che è il primo Comune sardo “amico della famiglia”.

L’anno scorso era stata Cagliari ad aderire, come prima Città metropolitana italiana, al network guidato dalla Provincia autonoma di Trento con l’intento di coinvolgere tutti i 17 Comuni: obiettivo primario è quello di mettere le famiglie e i loro bisogni al centro dello sviluppo sociale ed economico del territorio, con il coordinamento della Città Metropolitana.

“Ho percepito grande entusiasmo da parte degli amministratori nell’intraprendere questo percorso – ha detto Mura - Per troppo tempo le politiche familiari sono state considerate solo ed esclusivamente di sostegno e sussistenza, ma ora è necessario cambiare il paradigma e mettere le famiglie al centro del processo di sviluppo sociale ed economico”. “La nostra terra in particolare – ha aggiunto il vicesindaco - vive una crisi demografica senza precedenti e occorre pertanto una rivoluzione culturale che favorisca il ruolo centrale della famiglia all’interno delle nostre comunità, con politiche di sistema e di prospettiva pluridecennale. Con l’adesione al network dei ‘Comuni amici della famiglia’ entriamo ufficialmente in un circolo virtuoso da cui attingere per implementare politiche specifiche a sostegno della famiglia”.

Fra le azioni messe in campo da parte dei Comuni certificati “Family” ci sono piani famiglia comunali, musei, ristoranti e strutture alberghiere a misura di famiglia, politiche tariffarie che tengano conto dei carichi familiari e politiche di conciliazione famiglia-lavoro.

(Unoneonline/s.s.)

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