Si sono svolti oggi a Cagliari gli “Stati generali del Turismo”, appuntamento al quale hanno preso parte i rappresentanti delle associazioni di categoria, gli operatori del settore e i sindaci dei principali Comuni costieri.

“Crediamo che il metodo del coinvolgimento, non solo degli operatori ma di tutti i segmenti dell’economia che si occupano di turismo, sia il modo migliore per gestire il grande risultato di quest’anno e programmare la prossima stagione turistica – ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas, nel suo intervento -. Siamo convinti che la ‘destinazione Sardegna’ possa sviluppare potenzialità inespresse, che vanno oltre il turismo balneare. Esiste una Sardegna foriera di unicità, cultura, tradizioni che può dar vita ad alcune declinazioni del turismo, come quello esperienziale, lento e culturale, per essere attrattiva durante tutto l’anno, così da garantire benessere e ricchezza a tutto il territorio, non solo alle coste”.

Il bilancio di quest’anno, nelle parole del governatore, è del tutto “lusinghiero, con numeri migliori rispetto al 2019 e in controtendenza rispetto al resto d’Italia. Il dato di quest’anno, però, non rappresenta un punto d’arrivo, ma dev’essere un punto di partenza. Dobbiamo programmare da oggi perché questo dato si consolidi e possa migliorare”.

L’evento di oggi, secondo Gianni Chessa, assessore regionale al Turismo, “è stata un’ottima occasione per analizzare i dati della stagione turistica in corso, che sono ampiamente positivi. Tra scali portuali e aeroportuali, in nove mesi abbiamo superato i 6 milioni di arrivi dall’inizio dell’anno (in tutto il 2019 furono complessivamente 6,5 milioni) e questi buoni risultati sono destinati a proseguire anche nei prossimi mesi. Ora possiamo ragionare in maniera concreta sul futuro e sullo sviluppo della ‘destinazione Sardegna’ e abbiamo voluto farlo insieme ai protagonisti della filiera turistica e agli amministratori locali con un confronto fondamentale per un’Istituzione che vuole governare un settore importante per l’economia sarda”.

Nel corso dell’incontro sono emersi criticità e suggerimenti “che saranno utili per coordinare gli sforzi verso la realizzazione di alcuni obiettivi, tra i quali anche una definitiva destagionalizzazione dei flussi turistici sottolinea Chessa –  Abbiamo esplorato alcuni aspetti fondamentali per il nostro turismo, come la formazione, l’accoglienza e la certezza dei collegamenti, ma anche, grazie alla presenza dei direttori generali delle aziende sanitarie, i problemi legati all’assistenza sanitaria nei periodi di maggiore affluenza nell’Isola. Solo creando una fattiva collaborazione tra i vari attori del sistema possiamo affrontare le criticità e gestire l’ipotesi di un turismo in continua crescita”.  

Ai lavori hanno partecipato gli assessori regionali degli Enti locali, Quirico Sanna, del Lavoro, Alessandra Zedda, e del Bilancio, Giuseppe Fasolino.

(Unioneonline/s.s.)

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