Buone notizie per le piccole e medie imprese della Sardegna, che grazie alla conferma del "bonus casa" nella legge di bilancio 2019 possono continuare ad avere un importante motore di sviluppo, e questo in particolare per le 13mila realtà artigiane delle costruzioni che tentano di uscire dalla crisi.

Confermati, infatti, alcuni fra gli incentivi più utili alle piccole imprese e ai cittadini: da quello per la riqualificazione energetica degli edifici, alle detrazioni fiscali per gli interventi di ristrutturazione edilizia e per l'acquisto di mobili, fino alle agevolazioni per la cura del verde.

Dal 2011 al 2017, in Sardegna, sono stati investiti ben 434 milioni di euro, che sono stati portati in detrazione nelle dichiarazioni dei redditi: 330 milioni relativi al recupero edilizio, 104 per il risparmio energetico.

"È un pacchetto di norme che abbiamo fortemente sollecitato – commenta Giacomo Meloni, Presidente di Confartigianato Edilizia Sardegna - perché, come dimostrato in questi anni, porta a importanti obiettivi: più lavoro per le imprese delle costruzioni, dell'arredamento, della manutenzione del verde. E, da non dimenticare, emersione di attività irregolari, tutela dell'ambiente, risparmio per le famiglie".

"La strada da seguire - continua Meloni - è quella di rendere permanenti e strutturali i bonus casa, poiché in questo modo si otterrebbero molti risultati: oltre a rilanciare le imprese, verrebbero alla luce le attività irregolari, con relativo maggior gettito per lo Stato, e si risparmierebbe energia con una più efficace azione di tutela dell’ambiente".

Secondo i calcoli di Confartigianato, a livello nazionale, l'ecobonus per gli interventi di risparmio ed efficientamento energetico degli edifici avrà un effetto positivo per le piccole imprese per circa 300 milioni di euro l'anno per il triennio 2019-2021.

Un impatto ancor più favorevole per i piccoli imprenditori delle costruzioni arriverà dalle detrazioni fiscali per le ristrutturazioni degli immobili con un giro d'affari di 500 milioni di euro annui fino al 2021. Cifra alla quale

si sommano i 120 milioni l'anno di benefici derivanti dagli incentivi per l'acquisto di mobili per le case ristrutturate. Per le imprese che si occupano di manutenzione del verde, poi, l'incentivo previsto dalla manovra comporterà vantaggi per 40 milioni l'anno da oggi al 2021.

"Ma la novità più rilevante – sottolinea il Presidente - riguarda due sconti che finora erano rimasti sullo sfondo, come la detrazione per l'acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe energetica

elevata finalizzati all'arredo dell'immobile oggetto di ristrutturazione".

I bonus casa sono tra le misure più gradite a cittadini e imprenditori anche in Sardegna e lo certificano i numeri sugli investimenti per rimettere a nuovo il patrimonio immobiliare. La fruizione dei

due sgravi è cresciuta in modo considerevole dai 42 milioni di euro del 2011, passando per 78 del 2015, fino ad arrivare agli attuali 93, ultimo dato disponibile relativo alle dichiarazioni dei redditi 2017.

A certificarlo l'analisi "Agevolazioni fiscali che interessano la filiera della casa in Sardegna", realizzata dall'Osservatorio per le Micro e Piccole Imprese di Confartigianato Imprese Sardegna, sui dati del 2016 del MEF-Dipartimento delle Finanze nell'Isola.

(Unioneonline/v.l.)
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