Bollette della luce, i sardi pagano il conto più salato in Italia: 914 euro l’anno
L’uso di dispositivi elettrici per il riscaldamento ha un forte impatto sui consumi, la spesa comunque è in diminuzione del 34% rispetto al 2022I sardi pagano il conto più salato d’Italia per la bolletta della luce, 914 euro all’anno, il 18,7% in più rispetto ai 770 della media nazionale.
I dati sono di Facile.it. Alle spalle dell’Isola troviamo Sicilia (825 euro) e Veneto (814). Il conto più basso lo pagano i liguri, 642 euro l’anno.
Va ricordato, e lo fanno anche gli autori della ricerca, che in molte parti della Sardegna non è attivo il riscaldamento con gas di città, cosa che viene compensata con l’utilizzo di dispositivi elettrici che hanno un forte impatto sui consumi.
I costi sono comunque molto diminuiti rispetto all’anno precedente, i sardi con un contratto di fornitura nel mercato tutelato hanno speso in media il 34% in meno rispetto al 2022.
Analizzando i dati provincia per provincia, è Cagliari quella che paga il conto più pesante. Un consumo medio a famiglia di 2.937 kWh, 947 euro. Segue il Sud Sardegna (920 euro per 2.852kWh), Oristano (883 euro, 2.739 kWh), Sassari (879 euro, 2.726 kWh) e, a brevissima distanza, Nuoro, provincia che, nel 2023, ha rilevato i consumi più bassi della regione (877 euro, 2.719 kWh).
«Nel 2023 – spiega Mario Rasimelli, Managing Director Utilities di Facile.it – abbiamo fatto i conti con bollette meno salate, con l’arrivo del 2024 assistiamo a buoni segnali sul fronte del costo delle materie prime, ma questo non significa che le bollette caleranno automaticamente».
(Unioneonline/L)