Chiedono l'istituzione di un marchio regionale, di una legge che li tuteli e che li aiuti a rafforzare l'export non solo nel mercato nazionale, ma anche verso quello estero.

La proposta arriva dai titolari dei quaranta birrifici sardi artigiani, che ogni anno producono, in media, mille ettolitri di birra e che possono contare su un fatturato sui 100mila euro all'anno.

Diciannove imprese si trovano in provincia di Cagliari, 8 nel Nuorese, 6 nella zona di Sassari, altrettante in quella di Oristano e una nell'area di Olbia - Tempio. Ogni birrificio impiega, in media, 2,5 addetti. «Il settore sente fortemente la necessità di una regolamentazione che tuteli la produzione artigianale e la qualità», chiarisce Stefano Mameli, segretario di Confartigianato imprese Sardegna, «e noi ci siamo messi a disposizione per ascoltare le imprese e condensare le loro richieste in un documento che potrebbe essere l'inizio di un percorso legislativo tutto sardo, il primo in Italia di questo genere".
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