Un motore di ricerca "sensibile", che parte dall'anima e dai sentimenti per confezionare una proposta di vacanza tagliata su misura per l'utente, grazie a un algoritmo speciale che incrocia informazioni e "interpreta" i desideri di viaggio di un target specifico: la comunità Lgbt (Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender).

Sono gli ingredienti vincenti che hanno permesso a Babaiola (www.babaiola.com), l'originale e innovativa startup tutta sarda, nata all'interno del Contamination Lab edizione 2015 dell'Università di Cagliari, di attrarre investitori pronti a lanciarla sul mercato e a farle spiccare il volo verso un mercato ancora poco sfruttato.

A ideare il motore di ricerca è stato un gruppo di giovani studenti isolani, guidati dal fondatore e ceo, Nicola Usala, studente di Ingegneria elettronica, che insieme a Federica Saba, Scienze sociali, e Enrico Garia, Scienze informatiche, dopo la vittoria del premio Crs4 al CLab dello scorso anno, hanno partecipato per cinque mesi al programma di accelerazione di Luiss Enlabs, promosso dalla stessa università romana, e hanno installato la sede a Roma.
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