L'Inps ha completato le operazioni di pagamento della seconda rata (aprile) delle indennità di 600 euro a favore dei lavoratori autonomi, dei collaboratori e degli stagionali del turismo e degli stabilimenti termali, come previsto dal Decreto Rilancio.

Completate anche le operazioni di pagamento a favore degli operai a tempo determinato dell'agricoltura, con seconda rata dell'indennità fissata dalla legge nella misura di 500 euro.

In dettaglio, nella giornata odierna 1.400.000 pagamenti sono già stati accreditati sui conti correnti e sulle carte dotate di Iban dei beneficiari, altri 400mila domani. Gli ulteriori 2.000.000 di pagamenti saranno accreditati lunedì 25 maggio. Lo comunica l'istituto in una nota.

I pagamenti accreditati oggi sui conti correnti riguardano: 957mila lavoratori autonomi; 239mila operai agricoli a tempo determinato; 106mila professionisti titolari di partita Iva e lavoratori con rapporti di collaborazione coordinata e continuativa; 75mila lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali.

La distribuzione dei pagamenti su tre giornate lavorative si è resa necessaria in considerazione dei vincoli tecnici di funzionamento della rete interbancaria nazionale, che consente la gestione di non oltre 2,2 milioni di bonifici al giorno.

Nella giornata di domani lo spazio era quasi interamente impegnato da pagamenti già pianificati da altre amministrazioni pubbliche. Il pagamento in contanti per i 190mila lavoratori che, all'atto della domanda inviata ad aprile scorso hanno scelto questa modalità di pagamento, avverrà a partire da martedì 26 maggio (74mila), mercoledì 27 maggio (19mila) e giovedì 28 maggio (97mila).

Per riscuotere la seconda rata dell'indennità, questi lavoratori potranno recarsi presso qualsiasi sportello postale del territorio nazionale muniti necessariamente della comunicazione che riceveranno da Poste Italiane, oltre che del documento di identità e di un documento attestante il proprio codice fiscale.

Per i lavoratori autonomi dello spettacolo, il decreto Rilancio Italia ha previsto l'ampliamento della platea dei beneficiari dell'indennità a tutti coloro che nel 2019 hanno avuto almeno 7 giornate assicurate e un reddito inferiore a 35mila euro e ha introdotto, oltre alla seconda rata (aprile), anche una terza rata di pari importo (600 euro) per il mese di maggio.

Sul piano procedurale, per i predetti lavoratori, il decreto-legge ha stabilito che il diritto alla seconda e terza rata dell'indennità sia subordinato alla verifica dell'assenza di un rapporto di lavoro subordinato o di un trattamento pensionistico al 19 maggio scorso.

(Unioneonline/F)
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